Come isolare una casetta in legno: materiali e tipi di interventi

Novembre 21, 2019

Le casette in legno sono adatte a diversi scopi e possono anche essere utilizzate come vere e proprie strutture abitative, in modo temporaneo come soluzione per una vacanza, o in modo permanente.
Se viene utilizzata come spazio abitativo è consigliabile coibentare la casetta di legno, isolandola termicamente. Questo impedirà sprechi inutili di calore e di energia, e renderà la casetta più calda nel periodo invernale e più fresca in estate.
Le moderne soluzioni in campo edilizio offrono diversi materiali e soluzioni di coibentazione da applicare per migliorare l’efficienza energetica delle abitazioni, adottabili anche per le casette in legno.

 

I materiali per l’isolamento

Per isolare una casetta in legno potrai usare materiali sintetici, di origine minerale o naturali. Vediamoli nel dettaglio.

Materiali isolanti sintetici

 

materiali isolanti sintetici

Sono derivati dalla lavorazione del petrolio e tra i più utilizzati troviamo il polistirolo espanso (EPS) e il polistirene estruso (XPS). Facilmente reperibile sul mercato, si presentano sotto forma di lastre di diverso spessore e larghezza, già pronti per essere posati con l’ausilio di tasselli o collanti specifici per il fissaggio.

Il polistirolo espanso, detto anche EPS, risulta un materiale molto leggero grazie alla sua composizione con un’alta percentuale di aria. Questo gli conferisce ottime caratteristiche di isolamento termico. Ha una elevata resistenza alla diffusione del vapore, evitando la condensazione delle pareti sulle quali viene applicato. Fattori ambientali e sollecitazioni esterne non modificano le peculiarità dell’EPS.
È un prodotto versatile, compatibile con i materiali più comunemente utilizzati nell’edilizia, come cemento, mattoni, gesso.

EPS – VANTAGGI:

  • Ottimo isolamento termico
  • Ottime proprietà meccaniche
  • 100% permeabile al vapore acqueo

Il polistirene estruso, chiamato anche XPS, è formato da una solida struttura a celle chiuse che non permettono l’assorbimento di acqua ed umidità e lo rendono molto resistente alla compressione. I pannelli di XPS, leggeri e facili da manovrare, possono essere tagliati su misura con un cutter o un seghetto a mano, non richiedono particolari attrezzi da lavoro.
Può essere usato da solo o in abbinamento con cartongesso, pannelli di legno o laminati plastici o metallici per isolare anche pavimenti, pareti o soffitti.

XPS – VANTAGGI:

  • Ottimo isolamento termico
  • Ottime proprietà meccaniche
  • Basso assorbimento d’acqua.

Materiali isolanti di origine minerale

 

isolanti minerali

Sono di origine minerale in quanto vengono estratti dal suolo. Sono materiali riciclabili e biodegradabili. I più comuni sono la lana di roccia e la lana di vetro.
La lana di roccia è formata per il 95% da fibre di roccia, mentre la restante parte da resine termoindurenti e oli minerali che la rendono un prodotto idrorepellente.

La lana di vetro è ottenuta dalla lavorazione di vetro (soprattutto riciclato) e sabbia, mescolati ad una resina naturale (di origine vegetale) che funge da legante e in seguito pressati e convertiti in fibra. La lana di vetro si presenta poi sotto forma di pannelli o rotoli.

I materiali di origine minerale, essendo composti da materie prime inerti, come roccia e vetro, non sono combustibili. Sono ecocompatibili in quanto con contengono elementi chimici ma possono creare problemi a contatto con la pelle o alle vie respiratorie durante la posa.

VANTAGGI:

  • Ottimo isolamento termico
  • Riciclabile e biodegradabile
  • Ignifughi

Materiali isolanti naturali

 

isolanti naturali

Rientrano tra questi materiali i pannelli in fibra di legno, il sughero, la cellulosa e la lana di pecora, tutti di origine vegetale o animale. Questa tipologia di materiali garantisce un buon isolamento termico ma costi lievemente più alti per le proprietà naturali dei materiali.

I pannelli in fibra di legno vengono ricavati dall’unione di materiale legnoso sminuzzato con resine e collanti per poi essere compressi in pannelli. Hanno buone proprietà termoisolanti e di isolamento acustico. I pannelli con densità più elevata hanno una resistenza maggiore alle sollecitazioni di compressione.

Il sughero e un prodotto vegetale ricavato dal fusto delle piante di quercia da sughero. La sua composizione è costituita da cellule che, quando muoiono, vengono sostituite da aria: si viene quindi a creare un materiale molto poroso e leggero, elastico e compatto, con ottime proprietà isolanti e fonoassorbenti.

La fibra di cellulosa è ricavata dalla trasformazione della carta di quotidiani invenduti, sminuzzati e sfibrati fino a renderli simili a soffici piumini. Vengono anche aggiunti dei sali minerali per rendere il prodotto resistente ad acqua, fuoco e muffe, pur rimanendo altamente traspirante.

La lana di pecora è l’unico isolante di origine animale utilizzato in edilizia, vanta ottime proprietà di fonoassorbenza e termoisolamento sia contro il freddo che contro il caldo. È idrorepellente e allo stesso tempo assorbe l’umidità. Ciò significa che respinge l’acqua in forma liquida ma è in grado di assorbire il vapore acqueo.

I materiali isolanti naturali sono prodotti ecologici, non inquinanti e molto performanti, vengono soprattutto utilizzate nella bioarchitettura.

VANTAGGI:

  • Ottime proprietà di fonoassorbenza e termoisolamento
  • Ecosostenibili
  • Altamente traspiranti

 

Tipologie di interventi per isolare una casetta in legno

L’isolamento può avvenire attraverso interventi di coibentazione su diverse parti della struttura abitativa, come tetto, pareti, pavimento o porte e finestre.

 

Tetto

L’isolamento del tetto è importante perchè è la parte che provoca la maggior dispersione termica in inverno e l’accumulo di calore durante il periodo estivo.
La coibentazione può essere fatta sia in fase di montaggio della casetta, o successivamente quando ne sorge l’esigenza.

In fase di montaggio possono essere utilizzati pannelli rigidi isolanti, lana di vetro o di roccia. Questi vengono posizionati tra la struttura in legno e le tegole, avendo cura di ricoprirli con una guaina o pannelli osb (legno da costruzione).
Lo stesso procedimento si può adottare per la lana di roccia o di vetro, con la differenza che si dovranno costruire delle corsie delimitate all’interno delle quali posizionare la lana in modo che sia ben ferma.

Nel caso in cui l’isolamento del tetto venga fatto a montaggio avvenuto della casetta, l’installazione dei pannelli e della lana può essere fatta dall’interno, sotto il tetto, ricoprendo il tutto con pannelli, o per una soluzione estetica ottimale, con del cartongesso.

 

Pareti

La coibentazione delle pareti della casetta di legno può essere fatta esternamente (cappotto esterno), oppure internamente (cappotto interno).

L’isolamento tramite il cappotto esterno consiste nel rivestire le facciate esterne con pannelli rigidi coibentanti, fissati con tasselli o colle alle pareti di legno sottostante. I pannelli vengono poi ricoperti da una retina che ha il compito di permettere il fissaggio dell’intonaco, che potrà essere dipinto con prodotti idrorepellenti.

Per il cappotto interno si dovrà procedere come per la posa in esterno ma agendo sulle pareti interne della casetta. Questa soluzione toglie spazio abitabile ma non modifica l’estetica esterna della casetta in legno.

Un’altra soluzione è quella di creare una parete parallela a quella già esistente, creando una intercapedine nella quale verrà inserito il materiale prescelto (lana di roccia, lana di vetro o altro).

 

Pavimento

 

isolare pavimento casetta in legno

La coibentazione del pavimento della casetta in legno è preferibile eseguirla durante il primo montaggio in modo da mantenere la piena altezza della casetta e ridurre i costi di intervento.
I materiali usati per isolare un pavimento devono essere resistenti alla pressione e al calpestio. Dovranno essere posizionati sopra ad un massetto di cemento e rivestiti, oppure inseriti all’interno di un vano posto tra il massetto di cemento e il rivestimento.

 

Porte e Finestre

Un ruolo importante è ricoperto da porte e infissi che devono avere una buona trasmittanza. La trasmittanza termica è una grandezza fisica che misura la quantità di potenza termica scambiata da un materiale per unità di superficie e unità di differenza di temperatura.

Nelle casette di legno la dispersione maggiore di calore avviene attraverso gli infissi e, per tale ragione, è necessario sceglierli con cura, non solo da un punto di vista estetico.
Ogni materiale contribuisce all’efficacia delle prestazioni energetiche dell’abitazione.
Il legno è il materiale più utilizzato per la realizzazione di porte e finestre per le sue prestazioni in termini di isolamento termo-acustico, oltre ad avere virtù estetiche e meccaniche eccellenti.

L’isolamento termico delle finestre, oltre che dal telaio, dipende soprattutto dalla tenuta e dalla trasmittanza termica del vetraggio. Nelle finestre con doppi o tripli vetri, per esempio,  le camere d’aria tra le lastre di vetro permettono una coibentazione con un ottimo isolamento termico ed acustico.

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